Ci troviamo a Ischia di Castro, in provincia di Viterbo, e il nome di questa azienda tramanda quello storico, fino all’Unità d’Italia, dell’attuale Provincia di Viterbo, ovvero “Provincia del Patrimonio di S. Pietro”. Il logo riproduce l’immagine di un leone alato etrusco, ritrovato in una tomba non lontana dalle rovine della rinascimentale “città-modello” di Castro che sorgeva nei pressi dei vigneti di loro proprietà. Una zona collinare di origine vulcanica caratterizzata dalla coltivazione di olivi, incline alla pastorizia e, da sempre, vocata al vino. A poche centinaia di metri in linea d’aria, infatti, in località Selvicciola, alcuni scavi archeologici stanno portando alla luce una villa fattoria romana, abitata fino all’epoca longobarda, che attesta queste attività come antichissime.
La regione Castrense, appunto dalla città di Castro, è descritta nei testi più antichi come ricca di bellezze naturali, di storia e di vestigia di un importante passato e rinomata per la salubrità del suo ambiente, la ricchezza di corsi d’acqua e di sorgenti di acque curative e termali, nonché per essere abitata da gente di buon carattere, tutte qualità mantenute nel tempo.
Questo territorio, inoltre, fa parte dell’ampia regione costiera nota nel mondo come Maremma che si estende tra Lazio e Toscana, con caratteristiche del tutto particolari per terroir, clima, esposizione e tradizioni. Infatti, oltre alla generosità della natura che questa terra manifesta, sono profondamente radicate nella cultura dei suoi abitanti la cura e il rispetto dell’ambiente che ne mantiene intatta la bellezza.